


Core Memory Scraps (Bathroom II) è un’installazione a pavimento composta da 8 cementine rettangolari che incorpora frammenti delle piastrelle che un tempo rivestivano il pavimento del bagno della casa d’infanzia dell’artista (1968-2005), ora demolito. Questi resti rievocano vividi ricordi legati a quel luogo e a un periodo specifico della sua vita, innescati come un fenomeno proustiano.
Le cementine, pur mantenendo le dimensioni originali delle piastrelle, non ne ricostruiscono fedelmente l’aspetto. Questa imperfezione intenzionale riflette la natura fallibile e mutevole della memoria. L’opera materializza l’atto del ricordare, dove le lacune visive del ricordo diventano elementi preziosi: sono le imprecisioni ad evocare sensazioni autentiche legate a quel bagno, paradossalmente capaci di preservare in modo nitido la memoria olfattiva. L’acqua della vasca, il cui profumo di talco sembra ora evaporare dal pavimento stesso, le pareti che nella mente infantile apparivano infinite, i momenti trascorsi con il nonno durante la ristrutturazione...
Core memory scraps (bathroom II) mira a preservare l’imperfezione del ricordo, trasformandola in un nuovo oggetto, una potenziale superficie calpestabile per il futuro, unendo passato e presente attraverso la fragilità della reminiscenza e il potere evocativo della memoria olfattiva.
Core memory Scraps (Bathroom II)
2025
cemento, talco, residui ceramici
48x36x2 cm

